L'esperienza che sta per concludersi è stata molto utile sia per praticare la lingua tedesca sia per toccare con mano gli usi e le abitudini tedeschi. Il tema trattato durante l'Erasmus è stato molto interessante perché ci ha fatto scoprire le origini e le motivazioni dei flussi migratori ma abbiamo anche scoperto le storie di chi é costretto a lasciare il proprio paese. É un tema più che attuale e soprattutto che si é già verificato nel tempo (si pensi quando erano gli italiani a venire in Germania) quindi dobbiamo imparare a immedesimarci e a non giudicare senza conoscere.

Silvia:La mia esperienza Erasmus plus svolta a Stoccarda è stata positiva sotto ogni punto di vista. Il forte legame che ho instaurato con la mia corrispondente mi ha permesso di confrontarmi quotidianamente con le differenze culturali, e di renderle un punto di forza attraverso i valori di rispetto e condivisione.
A rafforzare questa prassi, è stato il tema del progetto: l'immigrazione. Svolgendo delle ricerche circa la procedura di accoglienza immigrati e le norme giuridiche a riguardo, e la storia dell'immigrazione tedesca, ho arricchito moltissimo il mio bagaglio culturale.
Ritengo che questo tipo di esperienza sia strettamente necessaria, al fine di rendere la collaborazione tra Paesi differenti spontanea ed efficace. In tal modo, il mondo otterrebbe una situazione, basata sul benessere e la reciprocità, migliore sotto ogni punto di vista.

Cristina: questo Erasmus in Germania a Stoccarda è stato un'opportunità unica perché mi ha arricchita dal punto di vista personale e culturale facendomi conoscere sia una cultura diversa dalla mia sia facendomi scoprire cose nuove sul tema proposto. Inoltre è stato uno stimolo in più per studiare con più impegno la lingua tedesca e tutto ciò che ne concerne. Penso che sia stata una delle esperienze più importanti della mia vita che difficilmente dimenticherò

 

Lorenza Capece: L'esperienza dell'Erasmus Plus 2017 mi è servita per comprendere meglio alcune dinamiche più profonde del fenomeno che ha caratterizzato la storia in fin dei conti di ogni popolo: gli Italiani, che adesso accolgono molti rifugiati, hanno cercato migliori prospettive di vita in Germania negli anni '50, per esempio.
Noi, quindi, siamo il risultato della nostra cultura arricchita dalla varietà e dalla diversità introdotta grazie ai flussi migratori.
La convivenza nelle famiglie tedesche ci ha sicuramente ad esserne più consapevoli.
Inoltre, penso che affrontare questo argomento sia utile per riflettere e rivedere il trattamento talvolta inadeguato che riserviamo agli immigrati e i pregiudizi infondati che abbiamo nei loro confronti. La storia ci serve per evitare di commettere gli stessi errori (maltrattamento e soprusi) di cui sono stati vittima i nostri compaesani emigrat

 

Valeriacarelli: Il progetto Erasmus Plus é stato cominciato già nell'ottobre 2016 con dei partner tedeschi del "Königin-Katharina-Stift-Gymnasium" di Stoccarda.
In ottobre 2017, questo progetto é stato continuato grazie all'ospitalità delle famiglie che ci hanno dato la possibilità di vivere per 7 giorni qui, migliorando prima di tutto la nostra abilità di comprendere e parlare in lingua tedesca, ma sopratutto di realizzare il progetto sull'immigrazione e creare un blog sul quale tutti coloro i quali sono sbarcati in europa, possono scrivere le loro esperienze di vita e come hanno fatto per arrivare fin qui. Credo che sia stata una possibilità unica, necessaria per capire o almeno immaginare fino in fondo cosa si prova ad attraversare il mare con una barca malmessa per arrivare in uno Stato nel quale non c'é la guerra, trovare un posto in cui alloggiare, nel quale si possa vivere e ricominciare una vita in maniera dignitosa.

Simona:Vivendo a pieno quest'esperienza ho potuto toccare con mano quella che è la realtà di un'altra città.. mi sono esercitata su quella che é la lingua di ogni giorno, ho conosciuto tante persone con le quali ho condiviso questo viaggio e tante altre che vivono qui e che avranno sempre un posto nel mio cuore, ma soprattutto grazie a questo progetto, che ritengo necessario fare almeno una volta nella vita, sono cresciuta sotto diversi punti di vista: ho migliorato la mia capacità di adattamento e ho potuto confrontare le mie abitudini con quelle di una famiglia tedesca.
Sono fiera di aver partecipato a questo progetto Erasmus che ha avuto come tematica trainante un fenomeno molto importante al giorno d'oggi: l'immigrazione.
Ho capito che non bisogna mai fermarsi alle apparenze e mai farsi influenzare da ciò che dicono le masse, ma fermarsi ad ascoltare la storia di queste persone che hanno lasciato le loro famiglie per cercare fortuna in un altro paese.

Anna: La mia esperienza Erasmus plus è stata molto formativa. Credo di aver migliorato il mio livello di tedesco soprattutto per quanto riguarda l’ascolto e di aver stretto un rapporto ancora più  forte con la mia corrispondente Sara. Ho conosciuto anche la sua famiglia e sono persone stupende e disponibili e Sharon,sua madre, ha origini italiane perchè la sua famiglia si è trasferita molto tempo fa dall’Alto Adige.Ho testato con mano che l’Italia e la Germania nonostante la vicinanza geografica sono Paesi molto diversi ma allo stesso tempo simili. Le abitudini,gli orari,il cibo,lo stile di vita frenetico mi hanno fatto capire perché la Germania è un Paese così produttivo infatti la mia città,Stoccarda,così come tutta la Germania è in continua evoluzione. Il tema trattato nel progetto Erasmus mi ha permesso di comprendere molte cose sul tema degli immigrati. In particolare il mio gruppo ha trattato il tema dal punto di vista lavorativo e dei tanti pregiudizi che noi abbiamo nei loro confronti. Insomma spero di poter presto ripetere un’avventura come questa. L’unica parola che quindi può riassumere tutti i sette giorni che ho vissuto qui  è la parola “fantastica”.

Grazie all’ Erasmus+ trascorso a Stoccarda, ho avuto la possibilità di confrontarmi con una cultura molto diversa dalla mia, che all’apparenza sembrava molto simile.
Ho conosciuto molte delle abitudini tedesche,che tutt’ora risultano bizzare ai miei occhi, e tanti coetanei con i quali sono nati legami forti e sinceri.
Per tutta la durata del progetto abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle problematiche legate all’immigrazione e ci siamo imbattuti in situazioni che non sarebbero mai potute avvenire senza Erasmus! Ho conosciuto le storie di ragazzi della mia età che sono emigrati a causa delle terribili condizioni che vivevano nel loro paese, come la guerra, la fame, la mancanza di lavoro, la politica oppressiva ecc. Ho capito che ci accomunavno tanti interessi comuni e che non eravamo per niente diversi! Grazie alle altre attività come rappresentazioni teatrali e visite ai musei, ho realizzato che il fenomeno dell’immigrazione è da sempre esistito ed è destinato a continuare. Purtroppo la storia si ripete e questo avvenimento porterà sempre con sè pregiudizi e discriminazioni, che possono essere “debellati” soltanto attraverso l’informazione, la condivisione e la sensibilizzazione.
Noi ragazzi siamo il futuro e siamo pronti ad abbracciare una realtà nuova, fatta di etnie e culture che si fondono, che si rispettano e che si confrontano tra loro.

Scambio nel vero senso della parola. È stata un'esperienza che mi ha arricchito di molte cose. Come il rapporto di amicizia e di fratellanza instaurato con una corrispondente, nonostante le differenze, che spesso sono proprio loro ad unire le persone. Ho scoperto una nuova cultura e a mia volta ho fatto scoprire la cultura italiana a nuove persone.  Ho viaggiato e ho scoperto posti nuovi. Inoltre, dal momento che il tema dell'erasmus era quello dell'immigrazione, posso dire di aver scoperto cose nuove riguardo a questo argomenti e ho riflettuto molto sul valore di questo fenomeno, mi sono sentita molto sensibilizzata da questo punto di vista. Infine quest'esperienza mi ha fatto crescere, maturare e sarà sicuramente importantissima nel mio percorso. Sono davvero felice di aver partecipato a questo progetto e lo consiglierei a chiunque.